Chiesa Collegiata dei SS. Pietro e Paolo
La chiesa e il palazzo pubblico nel medioevo / The church and the public building in the middle age
In parte edificata già nel 1267, ha preso le forme attuali nel 1719. Della fase romanica è visibile il fianco destro in laterizi e, presso l’angolo, la pantera in arenaria, simbolo del dominio lucchese, insieme alle tre ghiere in cotto decorato degli ingressi originari e la cornice marcapiano. All’interno si conservano pregevoli opere di scuola pisana del XIII secolo: l’Annunciazione in legno policromo, la statua in marmo di San Pietro e il fonte battesimale del XV secolo. Al primo altare destro è collocata la “Resurrezione di Tabita” di Cosimo Gamberucci e, al secondo, “San Pietro in Carcere” di Alessandro Allori.
St Peter and Paul’s Collegiate Church
It was partially built as long as 1267 and since 1719 it has had today aspect, Its Romanic period is evident in the right part, made up with brickwork and, next to the corner, the sandstone panther, which is the symbol of Lucca domination, together with three original arched lintels in decorated brickwork. Into the church you can see important pieces of art from Pisan school of the XIII century: the polychromatic wood Annunciation, the marble statue of St Peter and the baptismal font of the XV century. At the right altar you can see the ‘Resurrection of Tabita’ by Cosimo Gambertucci and, at the second one ‘St Peter in prison’ by Alessandro Allori.
Chiesa di S. Maria Maddalena (Badia)
Ricostruzione 3D della chiesa / 3D reconstruction of the church
Edificata secondo il Franceschini nel 1220, la chiesa era officiata dai canonici regolari di Sant’Agostino. La chiesa ha pianta rettangolare con copertura a capriate e portico anteriore. All’interno si trovano un altare centrale con ciborio in marmo del XVIII secolo e due altari in pietra del XVII secolo. All’altare di destra, un Crocifisso ligneo quattrocentesco. Attualmente è una cappella votiva in cui sono conservati i resti di dieci castelfranchesi caduti nella Grande Guerra.
St Maria Maddalena’s Church (Abbey)
Franceschini declared that it was built in 1220 and officiated by Augustinian friars. The church has a squared form with trussed roof and the front porch. Inside you can find a central altar with a marble ciborium of the XVIII century and two stone altars of the XVII century. On the right altar there is a wooden crucifix dating back to the fifteenth century. Nowadays it is a votive chapel where the bodies of ten soldiers from Castelfranco, who lost their lives during World War 1, are buried.
Monastero e Chiesa di SS. Jacopo e Filippo
Gli orti del Monastero nel medioevo / The monastery garden in the Middle Ages
Il monastero risale al XIV secolo ed era composto in origine da un grande chiostro romanico con colonne ottagonali e due ordini di logge. Soppresso in età napoleonica (1810), ne sopravvive la chiesa a pianta rettangolare dove si trovavano due grandi tele siglate da Antonio Puglieschi. Il complesso, danneggiato durante l’ultima guerra, acquistato dal Comune nel 1958, ospita attualmente un istituto di credito e il Teatro Comunale.
SS Jacopo and Filippo’s Monastery and Church
The monastery dates back to the XIV century and was originally made up of a large Romanic cloister with octagonal columns and two orders of open galleries. It was suppressed in Napoleon time (1810), the only surviving part is the church with a rectangular design, where two great pictures by Antonio Puglieschi were hanging. The whole building was seriously damaged during World War 2. In 1958 it was bought by the municipality and now it is the seat of a bank and of the theatre
Porta a Paterno
Ricostruzione 3D dell’accesso da porta a Paterno nel medioevo / 3D reconstruction of the gate access to Paterno in the Middle Ages
La porta, oggi del tutto scomparsa, era rivolta verso ovest, in direzione del villaggio di Paterno, uno dei villaggi che precedettero Castelfranco. Era detta anche “dello steccato” in quanto, come molte porte in caso di guerra, veniva rafforzata da una cortina esterna in legno. Nel 1367 venne dotata di palchi e ventiere, portelloni basculanti posti tra i merli a difesa degli arcieri o balestrieri. Come quasi tutte le porte e le torri del castello, venne progressivamente demolita a partire dal XVI secolo.
The gate, that nowadays doesn’t exist any more, turned to west, in the direction of Paterno village, one of the villages which existed before the foundation of Castelfranco, It was also called the gate of ‘the fence’, because it was covered with wood during the battles. In 1367 it was endowed with boardings and up-and-over gates set among the merlons in order to protect archers and crossbowmen. Starting from the XVI century it was progressively demolished, like all the other gates and towers of the original castle.
Porta a Catiana
Ricostruzione 3D dell’antiporta / 3D reconstruction of the front door
La Porta a Catiana, o a Arno, era la porta sud del castello fondato alla metà del XIII secolo ed era dotata di antiporta, ancora documentata alla fine del Cinquecento, che venne in luce nel 1998, durante la ripavimentazione di Via Marconi. Le continue opere di adeguamento della porta, tra cui quelle del 1501, non ne hanno mutato la pianta che risulta del tutto analoga a quelle ancora esistenti e al rilievo della perduta Porta a Paterno.
Porta a Catiana or Arno was the south gate of the castle founded in the half of the XIII century and was endowed with antigate existing at the end of the XVI century and was discovered in 1998, during the paving of Marconi street. Even if this gate has been adjusted lots of times it hasn’t lost the original design, absolutely similar to the other existing gates.
Porta a Vigesimo
Ricostruzione 3D dell’interno della torre nel medioevo / 3D reconstruction of the interior of the tower in the Middle Ages
È l’unica torre originaria medievale (secolo XIII) integralmente conservata. Ha una copertura a padiglione e finestre bifore anteriori e posteriori. La torre già nel 1790 era destinata a campanile della chiesa Collegiata ed aveva l’orologio pubblico. Ancora oggi sovrasta l’entrata principale del paese, la porta San Pietro a Vigesimo che identifica la porta che guarda Firenze e il quartiere orientale del paese
It’s the only original medieval tower (XVIII century) that has been integrally preserved. It has a pavilion roof and double lancet windows in the front and in the back as well. In 1790 the tower was intended to be a bell tower and had a great clock. Even nowadays this tower dominates the main entry to the town and identifies the gate towards Florence and the east side of the place.
Porta a Caprugnana
Ricostruzione 3D cammino di ronda e porta nel medioevo / 3D reconstruction of patrol path and gate in the middle age
La porta, oggi conservata solo nella sua parte inferiore, prendeva nome da uno dei villaggi i cui abitanti vennero ad abitare in Castelfranco dal 1253. Nel tempo venne detta anche “a Lucca” o “a Usciana” perché si apriva sulla strada che portava all’omonimo fiume ed era quindi rivolta in direzione dell’antica città dominante. Nel 1367 venne rafforzata da Firenze con palchi e ventiere, portelloni basculanti posti tra i merli a difesa degli arcieri o balestrieri. Come molte delle porte e torri del castello, una volta cessata la sua funzione difensiva, venne progressivamente trasformata a partire dal XVI secolo
The gate, that has maintained only the lowest part, derived its name from one of the villages whose inhabitants had come to live in Castelfranco since 1253. At the time it was also known ‘to Lucca’ or ‘to Usciana’, because it flourished on the road leading to the river having the same name, so it turned in the direction of the ancient ruling town. In 1367 Florence endowed this gate with boardings and up-and-over gates set among the merlons in order to protect archers and crossbowmen. When its defensive role was lost it was slowly transformed starting from the XVI century.
Piazza Remo Bertoncini
Ricostruzione 3D delle due fasi storiche del palazzo / 3D reconstruction of the two historical phases of the building
L’indagine archeologica del 1995 ha messo in luce parti del palazzo comunale del XIII e XIV secolo con la piazza antistante, rara testimonianza di pavimentazione stradale medievale in laterizio, permettendo di ricostruire la storia della piazza centrale del castello fino al XVIII secolo. Il palazzo comunale porticato del XIII secolo era situato all’angolo tra le attuali piazza Bertoncini e via Marconi, che qui si allargava in una piccola piazza, per raggiungere nel Trecento l’attuale estensione parallela al fianco sud della Collegiata.
The archaeological research in 1995 put into evidence parts of the Town Hall dating back to the XIII and XIV century with the front square. It is a rare specimen of a medieval paving in brickwork. The discovery allowed to rebuild the history of the main square of the ancient castle dating back to the XVIII century. The arcade of the Town Hall of the XIII century was placed on the corner between the present Bertoncini square and Marconi street, that here extended in a small square which reached in the XIV century the present surface, parallel with the south side of the Minster.