Il museo

I locali espositivi del Museo Civico Beata Diana Giuntini fanno parte di un edificio situato in continuità con l´Area Archeologica La Rocca. Attraverso varie momenti, è divenuto un vero e proprio “museo del territorio”: al suo interno accoglie tanto il legame della comunità con le sue tradizioni  quanto tutte quelle testimonianze storiche declinate nei reperti archeologici esposti, dai quali non è possibile prescindere per conoscere la storia di un luogo.

Dedicato alla Patrona, la Beata Diana Giuntini che tanta devozione suscita nella comunità, è stato inaugurato nel 2014 con due percorsi legati alla storia locale: il primo coinvolgeva lo stemma araldico mentre il secondo la figura storica della Beata, le cui vicende biografiche venivano dipanate attraverso i documenti provenienti da archivi e biblioteche. Il primo piano invece ospitava un’esposizione temporanea rivolta al principale ritrovamento degli scavi archeologici compiuti sulla Rocca, ossia le fornaci da campana.

Nel 2017, un nuovo allestimento è stato ripensato per il percorso archeologico, che prendeva in considerazione anche i reperti provenienti dallo scavo pianurale di Sant’Ippolito in Anniano.

Infine, con l’acquisizione dell’edificio adiacente al Museo, c’è stata la possibilità di ampliare i locali espositivi e di ripensare gli spazi: nel 2024, oltre al percorso dello Stemma e della Beata, riunito in un’unica sala, è stata destinata un’ala del piano terra ad un’altra figura storica importante per Santa Maria a Monte, Vincenzo Galilei, nato nel borgo a chiocciola nel 1520. Contestualmente, anche la collezione archeologica è stata ampliata, con l’inserimento di nuovi reperti provenienti sia dalla Rocca sia dallo scavo del Lavatoio di Valle Fontana.

Un piccolo museo ma con un autentico spaccato della storia e delle tradizioni di Santa Maria a Monte!