Esposizione Vincenzo Galilei
Museo Civico Beata Diana Giuntini – Santa Maria a Monte
L’esposizione permanente
Il Museo Civico “Beata Diana Giuntini” di Santa Maria a Monte ospita una mostra permanente dedicata a Vincenzo Galilei, padre del celebre Galileo Galilei. Nato in questo borgo nel 1520, Vincenzo fu un rinomato liutista, compositore e teorico musicale del Rinascimento. La mostra, inaugurata il 20 gennaio 2024, offre un percorso che unisce documenti d’archivio a postazioni interattive focalizzate sulla musica, permettendo ai visitatori di approfondire la vita e le opere di questa figura storica.
Descrizione delle sale
Prima sala
La sala…
Seconda Sala
La sala
Terza sala
Terza sala…
Postazioni interattive
PRIMA SALA

Santa Maria a Monte e Vincenzo
Questa postazione interattiva illustra il legame tra Vincenzo Galilei e Santa Maria a Monte. Il visitatore potrà esplorare la mappa dell’antico castello a forma di chiocciola e interagire con tre luoghi simbolici che collegano Vincenzo al borgo. Selezionando uno di essi, si avvierà un video esplicativo che approfondisce la sua storia e il suo legame con il territorio.

Le copie anastatiche
In questa postazione il visitatore potrà ammirare le copie anastatiche delle opere di Vincenzo, inoltre, toccando sulle note esposte sul tavolo, sarà possibile ascoltare dalla voce di Vincenzo, il racconto della genesi delle opere stesse.

La vita di Vincenzo
Una linea del tempo permette all’utente di ascoltare, sempre dalla voce di Vincenzo, la storia della sua vita. Toccando uno dei punti lungo la linea del tempo, l’ascoltatore potrà udire dalle parole di Vincenzo la storia delle sue opere e della sua vita.

Documenti d’archivio
In questo spazio sono esposti anche due documenti d’archivio importanti che raccontano la storia della famiglia Galilei nel borgo di Santa Maria a Monte
SECONDA SALA

Componi il “Saltarello”
Grazie a questo gioco, appositamente realizzato per l’esposizione, il visitatore potrà cimentarsi nella ricostruzione della corretta sequenza delle battute del “Saltarello”, scritto da Vincenzo Galilei, ascoltando l’originale e la sequenza creata.

Gli ingranaggi: assonanza e dissonanze
Qui il visitatore dovrà costruire un meccanismo ad ingranaggi, utilizzando le ruote dentate a disposizione. Poi, una volta costruito, girando l’apposita manovella dovrà far suonare delle campane. Le campane, disponibili a fianco del pannello con gli ingranaggi, hanno note diverse, ed inserendone due sarà possibile ascoltare il fenomeno della assonanza e dissonanza.

Il Monocordo
Il monocordo permette di rappresentare, attraverso un sistema di corde e pesi, la fisica del suono. Sarà sufficiente impostare il corretto peso e spostando la scala, ascoltare il suono generato dalla corda pizzicata.

Un volto a Vincenzo
Nella sala sono presenti anche alcune opere pittoriche che cercano di dare un volto a Vincenzo Galilei, padre di Galileo.
TERZA SALA

La piastra di Chladni
La piastra di Chladni è una lastra metallica sottile usata per visualizzare vibrazioni sonore. Cosparsa di sabbia e fatta vibrare, mostra figure geometriche lungo le linee nodali delle onde stazionarie. Scoperta da Ernst Chladni nel XVIII secolo, è fondamentale nello studio dell’acustica.

Il suono delle piante
Le piante suonano…eccome! Le pianta emettono, attraverso la loro linfa, possono emettere vibrazioni che, se opportunamente raccolte con un apposito dispositivo, ed emettere suoni. Il visitatore potrà provare a “collegare” la pianta esposta ad un dispositivo ed ascoltare “La musica delle piante”.
Video
Scopri l'Esposizione Vincenzo Galilei attraverso questo breve video...
Scopri i contenuti e le postazioni interattive di questa piccola ma ricca esposizione! La visita è composta da alcune postazioni interattive che permettono al visitatore di scoprire, divertendosi, la vita di Vincenzo, le sue opere e l'influsso che il suo pensiero ha lasciato nei secoli avvenire.